Alchemya nasce da un’idea di Matteo Bruno, master e staff member veterano della realtà ormai sempre più grande di Racconti da GdR (nonché nostro fedele associato), da Lorenzo Barone, nerd incurabile, che studia Lingue e da sempre appassionato di storia e filosofie esoteriche che ne ha curato l’ambientazione, con Lucia Cavara che ne ha curato i disegni. Il gioco nasce dall’incontro di un’atmosfera gothic con la Belle Epoque e con un tocco di fantasy “alchemico”. In una parola, se proprio volessimo coniarla, “ElementPunk”.
Dove, Cosa e Chi
Il mondo in cui vi trovate è Ultime Terre, ciò che rimane di una Terra la cui storia è ormai dimenticata e in cui il fato ruota intorno a chi ha il dono di controllare le forze della natura e usarle per ascendere verso la perfezione. Ultime Terre è un mondo in rovina popolato da orrende chimere e demoni guidati da forze misteriose, in cui la sopravvivenza si ottiene sacrificando ogni cosa. In questo mondo sull’orlo dell’apocalisse indosserete i panni dei “Core“, uomini e donne che hanno la capacità di incanalare e riscrivere i quattro elementi per modellare la realtà secondo i processi delle trasformazioni alchemiche. Il vostro potere è grande, ma per raccoglierne i frutti dovrete essere pronti a tutto… cosa siete disposti a sacrificare pur di raggiungere l’Illuminazione?
Velakrya
Il rumore degli stivali che marciano sulle strade pavimentate, la cacofonia invadente delle marce militari, lo scrosciare della pioggia su grigi palazzi gotici coperti di guglie appuntite e gargoyle, il cui unico colore viene dalla propaganda dell’esercito e da insegne pubblicitarie ormai sbiadite nel tempo, mentre l’Aria è piena dell’odore acre di tabacco e inebrianti profumi che soffocano leggermente il tanfo industriale… questo è quel che si prova camminando per le strade di Velakrya. Una dittatura militare onnipresente e paranoica, in cui ogni vicolo nasconde spie ed intrighi, ed ogni parola può costarti la pelle. In perenne conflitto con il mondo esterno, Velakrya si fonda sul suo immenso esercito ed i suoi numerosi Core, gestiti dalla misteriosa Accademia. Come Core in Velakrya vi dovrete confrontare con Demoni, bande terroristiche e gli enigmatici Tre Soli dell’Est, mentre all’interno delle mura oscure congiure muovono i loro ingranaggi…
Sic Superis sic Inferis
L’alchimia era l’arte del filosofo e del saggio, il cui scopo era il perfezionamento dell’essere umano. Il loro motto era Sic Superis Sic inferis: per ascendere al paradiso, bisogna prima scendere all’inferno. Alchemya nasce proprio partendo da questo principio, dal desiderio di creare un gioco semplice e al tempo stesso complesso, ma non nel senso di meccaniche astruse e pagine su pagine di tabelle. Alchemya si fonda su un sistema Diceless, basato su un mazzo di carte e le capacità di gestione dei giocatori. Ogni giocatore ha una pool di mana che deve imparare a gestirsi, e deve essere pronto a sacrificare ciò che gli è più caro pur di contribuire al raggiungimento dei suoi obbiettivi. Alchemya non è un Hero game, ma un gioco di scelte e sacrifici in cui ogni piccolo passo conta verso gli obbiettivi anelati dai suoi giocatori.
Velakrya wants you!
Alchemya è un progetto ancora in fase di sviluppo, ma pronto ad offrire ai giocatori un sistema innovativo e un mondo in cui ogni sacrificio conta verso l’obbiettivo finale! Il Kickstarter per il progetto partirà il 3 ottobre 2020, e se volete potete contribuire anche voi alla nascita di questo progetto e del suo mondo carico di misteri. Se non siete ancora convinti venite a provare il gioco al Discord Roleplay Day, e vivete in prima persona il mondo di Alchemya! Ricordate, Sic Superis, Sic inferis… per ascendere alla perfezione, bisogna prima scendere all’inferno.